Gosia Piatek from Kowtow

Quando ho chiesto a Maggie Marilyn, nell’ultima ‘Intervista del mese’, chi avrebbe nominato come mio prossimo ospite, lei ha risposto prontamente “Gosia Piatek, la fondatrice di uno dei brand sostenibili più pionieristici della Nuova Zelanda, Kowtow“, e so che l’ha fatto perché questa stilista e il suo brand rappresentano per lei una vera ispirazione.

Gosia Piatek

Ma questo nome, Kowtow, non mi era nuovo e non solo per la sua particolarità; in effetti mi è poi venuto in mente che ne avevo parlato, ma solo nominandolo, poco tempo prima, in un articolo su alcuni eco-tessuti e marchi che li usano, scritto per una rivista di moda. Ancora una volta, quanto è piccolo questo mondo dell’eco-moda!

E così oggi, insieme a voi, ho l’opportunità di approfondire le mie conoscenze su questo marchio che, come Maggie Marilyn, viene dalla Nuova Zelanda e che, scommetto, ha molto da dire.

Allora Gosia, la mia prima domanda è com’è nato Kowtow? E qual è il significato del termine? Perché è un nome curioso!

Ho passato sempre molto tempo in mezzo alla natura e sapevo che qualunque cosa avrei fatto, non l’avrei mai messa in pericolo. Nel 2007 ho fondato Kowtow, un marchio di abbigliamento femminile etico e sostenibile che segue la propria produzione, e quindi la propria catena di fornitura, dall’inizio alla fine. La parola ‘Kowtow’ è un termine cinese che significa profondo rispetto e rappresenta il gesto dell’inchinarsi così in basso che la tua fronte tocca il suolo. Riassume bene il rispetto che abbiamo per le persone e la terra.

Dalla collezione inverno 18 di Kowtow la Skylight Skirt Landscape

E’ un bellissimo concetto! La presentazione del marchio sul sito dice che “l’estetica di Kowtow si ispira agli interessi di Gosia legati all’arte, all’architettura, alla cultura, all’artigianato, ai paesaggi e ai suoi stessi viaggi”. Vorresti parlarmi un po ‘delle tue passioni, almeno quelle che più ispirano il tuo lavoro?

Vivo tra Londra e la Nuova Zelanda, due posti che non potrebbero essere più diversi. A Londra, sono ispirata da un crogiolo di culture, stili e da una facile accessibilità all’arte internazionale e alle mostre. C’è tutto ciò che una città ha da offrire. In Nuova Zelanda (dove abbiamo il nostro studio), sono più ispirata dall’ambiente naturale che mi circonda. Vivo anche di fronte al mare, quindi è probabilmente per questo che c’è sempre così tanto blu nelle nostre collezioni.

Sempre sul sito ho trovato l’origine di tutti i materiali che usate e che fanno di Kowtow un marchio sostenibile. Li vuoi ‘raccontare’ ai lettori di eco-à-porter?

Le nostre collezioni sono realizzate con fibre naturali, rinnovabili, biodegradabili e rigenerate e sono prodotte eticamente. Tutto il nostro cotone è certificato biologico dal National Programme for Organic Production (NPOP). Il cotone bio ha una versatilità che è la base delle nostre collezioni ed è anche naturale e biodegradabile.

Circa tre anni fa, abbiamo poi intrapreso la nostra mission per rendere il denim il più pulito al mondo. Il nostro denim è realizzato in cotone biologico certificato equo-solidale, lavato con processi certificati Global Organic Textile Standard (GOTS) e rifinito con rivetti senza nickel certificati OEKO-TEX.

L’inverno scorso abbiamo introdotto la lana merino; la nostra lana merino è certificata ZQ e tinta con il sistema Bluesign, quindi miscelata con cotone biologico certificato equo-solidale per creare un tessuto caldo e lussuoso, che è rispettoso sia degli animali sia dell’ambiente.

Grace Dress Red Merino

Circa sei mesi fa abbiamo lanciato la nostra prima collezione di swimwear sostenibile. I nostri costumi da bagno sono realizzati con ECONYL®, nylon rigenerato costituito da materiale di scarto pre e post consumo prelevato dall’oceano. Con la nostra prima collezione di costumi da bagno abbiamo riciclato 120 kg di reti da pesca.

Come designer, siamo responsabili dell’intera vita di un capo. Ci impegniamo a progettare belle collezioni etiche e sostenibili e a continuare a trovare modi in cui possiamo creare e innovare senza nuocere al pianeta.

Così, per la nuova stagione stiamo introducendo il Tencel sostenibile. Utilizziamo il Tencel Lenzing®, una fibra naturale e biodegradabile realizzata con cellulosa proveniente da foreste certificate Forest Stewardship Council (FSC). Abbiamo unito il Tencel con il nostro cotone biologico per realizzare un tessuto ultra morbido che possiede una qualità fluida.

Dalla nuova collezione estiva 19 – bb lounge tie pant bottle green

Sì, conosco questi materiali, ne abbiamo parlato anche qui! Kowtow è stata fondata nel 2007, quindi hai già molta esperienza. Come hai visto cambiare l’approccio della moda verso la sostenibilità, sia nel tuo paese che all’estero?

Quando ho lanciato Kowtow, ho sentito che era qualcosa che doveva essere ‘raccontato’ su scala globale. Non è mai stato concepito per un solo pubblico neozelandese. Dal primo giorno la visione doveva essere globale, perché il messaggio sostenibile è molto importante. È solo negli ultimi due anni che c’è stata una maggiore attenzione da parte dei media sull’argomento e alla fine sta ottenendo l’attenzione che merita.

Dalla nuova collezione estiva 19 – button up skirt

Ti faccio una domanda che faccio spesso ai miei ospiti: ti piace l’idea di eco-à-porter?

La trovo incredibile. Come fosse un net-à-porter sostenibile che raccoglie i migliori marchi etici e sostenibili del mondo in un unico posto. Sembra una grande opportunità che va a riempire un vuoto del mercato.

Grazie Gosia. Ora, dato che Maggie ti ha ‘nominato’, tu dovresti fare lo stesso, ‘nominando’ qualcun altro, qualsiasi persona o marchio che consideri un punto di riferimento nel mondo dell’eco-fashion (o nel tuo mondo;-))

Vorrei nominare Sebastian Kopp di Veja. Realizzano sneaker in modo etico sostenibile con un’estetica minimalista e simile a Kowtow. Funzionano molto bene con i nostri capi, tanto che le vendiamo anche nel nostro premiato flagship store, che è stato interamente costruito con materiali naturali, locali e sostenibili.

Il flagship store di Kowtow

Ottimo Gosia! Nell’attesa di intervistare Sebastian Kopp, ti ringrazio per la tua disponibilità e, per i miei lettori, aggiungo che il flagship store di Kowtow a Wellington, in Nuova Zelanda, ha vinto un premio perché realizzato, appunto, con materiali naturali, di provenienza locale e sostenibili.

Per esempio, le piastrelle in ceramica sono state fatte a mano dall’artista locale, Gidon Bing, i tappeti realizzati con materiali sintetici riciclati, tra cui reti da pesca recuperate dall’oceano, i divani modulari progettati da Simon James e imbottiti con fibre rinnovabili e compostabili: miscele di lana vergine . E così via. Bravo Kowtow!

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