#3 Fashion Revolution fanzine - courtesy of Fashion Revolution

Popolo di eco-à-porter, la fanzine #3 di Fashion Revolution è in pre-ordine! Il 28 agosto prossimo l’organizzazione lancia, con il titolo di ‘Fashion, Environment, Change’, la sua terza rivista biennale da collezione, creata per scoprire e indagare le storie che si nascondono dietro i vestiti che indossiamo.

La copertina della fanzine #3 – courtesy of Fashion Revolution

Dopo ‘Money Fashion Power’ e ‘Loved Clothes Last‘, ‘Fashion, Environment, Change’ si occupa del rapporto spinoso che l’industria della moda ha con i gas serra, la plastica negli oceani e l’inquinamento tessile, coprendo il periodo che va dall’Antropocene all’ultima Generazione Z.
Gli studenti di graphic design della Central Saint Martins hanno creato illustrazioni ad hoc per fornire una nuova prospettiva sull’impronta di carbonio che la produzione di un paio di jeans, sull’inquinamento corrosivo creato dalle fabbriche tessili di Erode, nell’India meridionale e sui motivi per cui i marchi di di scarpe e borse dovrebbero conoscere le proprie concerie.

Un team di esperti, scrittori, poeti e di creatori di campagne, esamina poi come la moda possa ridurre il proprio impatto ambientale per le generazioni future; Orsola De Castro, co-fondatrice di Fashion Revolution, dichiara a questo proposito che “l’esigere responsabilità da parte di tutti è il prossimo passo. Abbiamo bisogno di guardare a un orizzonte della moda che vada ben oltre il semplice amore per un marchio non solo perché sembra buono, ma anche perché ci fa bene e quindi ci fidiamo”.

Altre dichiarazioni da parte degli autori di questo nuovo numero, quella di Lilian Liu, CSR Fashion Manager of Partnerships al Global Compact delle Nazioni Unite: “Non solo sprechiamo preziose risorse naturali ed energia nella produzione di tessuti, ma la loro decomposizione rilascia metano, un gas serra dannoso che contribuisce al riscaldamento globale”, mentre il giornalista e redattore di moda Tamsin Blanchard dice: “Cibo spazzatura, abiti spazzatura, una generazione Z portata all’eccesso. Dobbiamo tutti insieme ripulire il caos, rallentare, ne abbiamo abbastanza”. La modella Arizona Muse dice di immaginare un mondo in cui ogni essere umano considera l’acqua un elemento sacro, lo tratta con rispetto, lo protegge ferocemente dal nostro inquinamento. “Immagina se fossimo tutti guerrieri difensori dell’acqua, che mondo meraviglioso sarebbe “.

E questo naturalmente è solo un assaggio. Il resto all’uscita della fanzine.

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