Planet Rehab Collection by Juan Carlos Gordillo

Lo scopo di eco-à-porter è da sempre quello di parlare, scoprire e sostenere gli eco-designer, se emergenti ancora meglio. Ad alcuni poi ci affezioniamo particolarmente perché, oltre a essere dei bravi creativi, sono anche delle belle persone. Uno di questi è Juan Carlos Gordillo, lo stilista guatemalteco di cui abbiamo parlato in occasione della Vienna Fashion Week, dove aveva sfilato con una collezione in partnership con l’azienda tessile austriaca Lenzing AG.

La collaborazione tra il designer e Lenzing si è rinnovata con la ‘Planet Rehab Collection’, una capsule che ha visto come partner, oltre alla compagnia austriaca, altre aziende tessili e di abbigliamento internazionali, tutte impegnate a ridurre il loro impatto sull’ambiente.

Planet Rehab Collection by Juan Carlos Gordillo

Gordillo ha lavorato con i tessuti in lyocell TENCEL ™ e TENCEL ™ x REFIBRA ™ di Lenzing, prodotti dal fornitore di tessuti spagnolo Tejidos Royo, pioniere nello sviluppo di materiali lavorati con il lyocell e impegnato da sempre nella produzione di “tessuti con valori”, la cui realizzazione prevede tra le altre cose la riduzione del consumo di energia e delle emissioni di CO2.

Officina +39, italianissima di Biella, ha fornito i coloranti Recycrom, realizzati con indumenti riciclati e scarti tessili elaborati attraverso un sofisticato processo che utilizza solo prodotti chimici sostenibili. I tessuti di scarto sono cristallizzati in una polvere incredibilmente fine che può essere usata come pigmentante.

Tonello, infine, anch’essa italiana, della provincia di Vicenza, si è occupata del lavaggio, mirato a ridurre significativamente il consumo di acqua e di sostanze chimiche pericolose tipicamente associate alla rifinitura del denim.

E il risultato? Quindici abiti femminili che celebrano la vita e la natura con un eccezionale tocco di colore e una decisa influenza latina, tipica dello stile di Juan Carlos Gordillo che dice: “Planet Rehab è il mio tributo all’oceano con i suoi colori profondi e le sue forme fluenti”, un tributo a 360°, dato che materiali e processi legati alla collezione sono il più possibile sostenibili. E continua: “Mentre tutti parlano di sostenibilità, queste aziende hanno il coraggio di creare effettivamente prodotti e processi sostenibili a vantaggio dell’industria, della società e del pianeta. Spero che questa collezione possa ispirare altri designer a dare priorità alla sostenibilità nei loro processi creativi”.

Lo speriamo anche noi Juan!

La ‘Planet Rehab Collection’ è rimasta esposta fino a ieri presso la Munich Fabric Start/Keyhouse, un hub per l’innovazione e la competenza tessili con sede a Monaco di Baviera.

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