Dietro L’Antina di Maddalena c’è tutto un mondo (eco)

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“Mi chiamo Maddalena, ho 34 anni e a settembre 2016 ho cambiato vita”. Come resistere a una lettera che si apre così, dicendo “ho cambiato vita”? Io, che personalmente sono un’aperta sostenitrice di coloro che con coraggio e un pizzico di incoscienza si buttano in nuove avventure (perché è una vita che lo faccio!), non solo ho letto con piacere la mail di Maddalena ma ho anche deciso di darle uno spazio su eco-à-porter, anche perché la sua scelta di vita abbraccia in pieno la filosofia del blog.

Maddalena, fino al 2016, aveva ciò che oggi è il sogno di tanti suoi coetanei ovvero un lavoro sicuro, “un tempo indeterminato di quelli ‘seri’, vecchio stile, che, cosa non da poco, considerava anche “il lavoro della vita” perfettamente coerente con il proprio percorso di studi. Quindi, nonostante stress, ritmi serrati e qualche momento di sconforto, non pensava affatto a rinunciare a quella stabilità vissuta come un gran privilegio.

La passione e l’interesse per la moda etica e le pratiche sostenibili erano già parte di lei, tanto che alcune attività collaterali avevano a che fare con collaborazioni con il Centro Moda dell’Università Cattolica di Milano e con l’organizzazione di feste di compleanno sostenibili.

E poi? Poi un bel giorno, anche se non ricorda quale sia stato, se c’è stato, l’episodio o il momento che le ha fatto scattare la decisione risoluta di cambiare, Maddalena chiude con “il lavoro della vita” e fa il suo personale salto nel vuoto aprendo, nel centro storico di Vigevano in provincia di Pavia, L’Antina.

Logo de L’Antina

A me il nome ha suggerito da subito qualcosa di magico e anche di nascosto, un po’ come quando si apre appunto l’anta di un armadio senza sapere ciò che si troverà al suo interno. E in effetti è un po’ così perché L’Antina è un negozietto in cui si organizzano swap party, incontri e laboratori creativi, ma dove si possono anche acquistare capi di abbigliamento usato, oggetti realizzati a mano con materiale di recupero e detersivi alla spina. Unico requisito di accesso: essere aperti alla condivisione e alla collaborazione. E, ovviamente, amare la natura!

Swap Party a L’Antina

E così, con L’Antina, Maddalena dà finalmente forma a passioni e interessi che le stanno da sempre a cuore ovvero sostenibilità, condivisione e riciclo. Non solo, con il suo progetto, che da due anni cresce costantemente, cresce anche Maddalena perché “avere un’attività in proprio è una sfida che fa tremare i polsi, ma è una sfida bellissima, che dà la possibilità di essere protagonisti del proprio percorso, in tutte le sue sfumature”. Come non darle ragione?

Proprio perché condivido pienamente la mentalità e le scelte di Maddalena, chiudo il post con la chiusura della sua lettera, che è un esempio per tutti coloro che vorrebbero seguire le proprie passioni realizzando un progetto o cambiando semplicemente vita ma sono frenati da mille dubbi e paure.

“Ultimamente ho messo a fuoco questo: chi sceglie di mettersi al centro del proprio progetto professionale deve lavorare ogni giorno per rendere sempre più sottile e sfumato quel delta che per definizione separa la propria identità personale dal proprio essere lavoratore. Credo che la chiave di volta sia lì: nel rendersi, in modo visibile, anima, logo e manifesto del proprio progetto, ma non come risultato di una strategia di marketing ma nel diventarlo naturalmente, nel riuscire a esprimersi al meglio, nel risolversi diventando espressione visibile dei propri principi. Io ci sto lavorando”.

E anche noi di eco-à-porter.

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