Glyde vegan condom

Come dicevo nel post inaugurale di questa rubrica (“Quando si parla di eco-sesso“), chi è appassionato di eco-moda e in generale ‘seguace’ di una filosofia di vita sostenibile anche nel cibo e in altri aspetti della vita, sicuramente lo è, o almeno gli piacerebbe esserlo anche nel sesso. Non è un caso, infatti, che anche i produttori di profilattici si siano imbarcati nell’impresa di offrire agli interessati prodotti eticamente certificati che hanno il valore aggiunto dell’assenza di derivati animali, quindi adatti anche ai vegani.

L’australiana Glyde è una pioniera del settore, dato che ha prodotto i primi condom vegani più di 25 anni fa, poi arrivati anche in Europa con certificazione della Vegan Society, la più antica organizzazione non governativa vegana che promuove stili di vita liberi da componenti di origine animale.

Se è vero che la maggior parte dei profilattici oggi è realizzata con il lattice, sostanza estratta dall’albero della gomma, quindi naturale, è anche vero che viene poi trattata con agenti chimici e altri additivi tra cui la caseina, proteina derivata dal latte; Glyde l’ha sostituita con una proteina vegetale estratta dal cardo che ha lo stesso effetto della caseina ovvero ammorbidire il lattice, in questo caso estratto da alberi non OGM, che seguono il loro naturale percorso di vita. Oltre a ciò, ha eliminato sostanze come la glicerina, che può creare infezioni vaginali, i parabeni e il Nonoxynol-9, spermicida altamente tossico, ricorrendo invece a sostanze innocue come un silicone medico approvato dall’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) e dall’ISO (Organizzazione Internazionale per la Normazione), usato come lubrificante, l’amido di mais e il carbonato di magnesio.

Cosa non meno importante, Glyde attua anche pratiche di commercio equo, soprattutto nelle zone dove le materie prime vengono raccolte, come in Malesia, con salari e condizioni di lavoro dignitosi e parità retributiva tra uomini e donne.

Anche il packaging è realizzato con materiali riciclati e inchiostri vegetali.

Dopo Glyde è stato un fiorire di eco-condom, anche in Europa. Per non parlare dei sex-toys ma questa è un’altra storia. Al prossimo eco-sex post, quindi!

PS: aspettiamo anche l’Italia!

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